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Donne della matematica:

non si può iniziare senza partire dalla "matriarca" di tutte le donne capaci di lasciare un segno nel mondo matematico nonostante i tempi fossero tutt'altro che maturi per la parità di genere (ma poi lo sono oggi?): Ipazia d'Alessandria.

Di questa grande donna mi colpisce soprattutto la liberà di pensiero e di vita in un'epoca in cui non era affatto semplice esserlo. Infatti pagò con la vita questo suo precorrere i tempi.

Ventuno fratelli per Maria Gaetana Agnesi, ventuno abbondando anche la tradizione proletaria tipica di tre secoli fa.

Mostra subito predisposizione per l'apprendimento, impara le lingue, studia con insegnanti privati sostenuta dal padre che ne intuisce subito le potenzialità.

Le sue capacità le aprono presto interessanti spiragli di carriera ma lei rifiuterà la cattedra di matematica a Bologna e si dedicherà solo alle opere di carità, evento che ne certifica l'assoluta liberà di pensiero e di stile di vita.

Fu Maria Gaetana Agnesi la prima donna a scrivere un libro di matematica: complimenti! E grazie per questa preziosa testimonianza di vita!

Sofia Kovalevskaia fu la prima donna a ricevere l'incarico di docente universitario di matematica in un'università europea. Era il 1884 e la donna svolgeva ancora due compiti principalmente: generatrice di figli e angelo del focolare.

Non Sofia Kovalevskaia che nata in Russia ma cittadina europea era perfettamente integrata nella comunità scientifica del suo tempo. Parigi, Berlino, Stoccolma sono alcune delle sue tappe da donna di scienza libera (si separò dal marito e successivamente divenne vedova) prima di quell'importante data in cui l'università di Stoccolma le offrì il prestigioso riconoscimento.

Gabrielle Émilie Le Tonnelier de Breteuil

, marchesa du Châtelet, fu una divulgatrice matematica dell'epoca del re Sole.

Nata da una famiglia aristocratica vicina al re di Francia, fin da piccina si contraddistinse per intelligenza e capacità di apprendimento. Come tutte le donne ribelli e poco inclini alla sottomissione "rischiò" di venir rinchiusa in un convento ma, tenace e volitiva, riuscì a studiare e farsi una cultura.

Non da poco fu la sua opera di traduzione di importanti scienziati quali Isaac Newton

Gottfried Leibniz.

Una francesina tosta...

Parlando di matematica al femminile oggi la storia di

Amalie Emmy Noether

, donna capace di sfidare il motto tedesco del "Kinder, Kirche und Kuche".

A lei dobbiamo il teorema di Noether che mette in luce il legame tra simmetrie di un sistema fisico e quantità conservate, fondamento della fisica moderna.

Figlia di Anne Isabella Milbanke, matematica, e del famoso poeta George ByronAugusta Ada Byron King, contessa di Lovelace fu una matematica di ottimo livello.

Abbandonata insieme alla mamma dall'illustre padre poco dopo la sua nascita, scoprì fin da piccolissima la matematica e questo amore non la abbandonò per tutta la vita.

Marie-Sophie Germain

è considerata ancora oggi un'icona del

Femminismo

grazie alla sua capacità di imporsi come matematica in un'epoca, quella della rivoluzione francese, in cui le donne erano fortemente discriminate.

Marie-Sophie Germain dedicò parte dei suoi studi alle vibrazioni delle superfici elastiche e, grazie alla collaborazione con

Joseph-Louis Lagrange

, ottenne la soluzione del problema della piastra, soluzione che passò alla storia come equazione differenziale di Lagrange, esponendola ad uno dei tanti torti della storia delle scoperte scientifiche. Recentemente per fortuna le è stato riconosciuto il giusto merito e la suddetta equazione viene presentata come equazione di Germain-Lagrange.

Mary Lucy Cartwright matematica inglese vissuta durante tutto il XX secolo, si è distinta nella sua storia professionale nel campo dell'analisi, in particolare diede il suo nome ad un teorema capace di fornire una stima per il modulo massimo di una funzione analitica che assume lo stesso valore non superiore p volte nel disco dell'unità.

Prima donna ad essere eletta membro della Royal Society, vincitrice di una Medaglia Sylvester

e di una Medaglia De Morgan, la Cartwright si spense nel 1998 dopo aver lasciato il segno nella matematica britannica al femminile.

Maryam Mirzakhani è stata una matematica iraniana.

Nata a Teheran, si distingue fin dal liceo per spiccate doti logico-matematiche, tanto da vincere in più di un'occasione la medaglia d'oro alle olimpiadi internazionali della matematica. Detiene tutt'oggi diversi record tra cui indiscutibilmente il più importante è quello di essere la prima donna a vincere una Medaglia Fields, oltre ad essere la prima iraniana a farlo, grazie ai suoi studi sulla geometria di Riemann.

Purtroppo ci ha lasciato prematuramente per una grave malattia che l'ha spenta nel 2017 all'età di 40.

Shafi Goldwasser è una matematica e informatica statunitense di origine israeliana nata nel 1958 e tutt'ora in attività.
Tra i suoi brillanti risultati possiamo ricordare il conseguimento di un Premio Turing nel 2012 e di un Premio Gödel nel 1993 seguito da un secondo nel 2001.

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